Il fascino oltre la cortina di lacrime
La prima volta in cui mi sentii inebriato dall’alcol fu un giorno di luglio di tanti anni fa. Continua a leggere Il fascino oltre la cortina di lacrime
La prima volta in cui mi sentii inebriato dall’alcol fu un giorno di luglio di tanti anni fa. Continua a leggere Il fascino oltre la cortina di lacrime
di Lina Giuffrida DA UN ESTREMO ALL’ALTRO I miei ricordi di bambina mi riportano nella Zona Industriale della mia piccolacittadina. Per una decina di anni il lavoro di papà aveva costretto l’intera famigliaad abitare in un piccolo fabbricato grezzo e scomodo. Lì vivevamo in unasconfortante solitudine collettiva. C’erano poche case sparse in manieradisordinata, 4 anime ad abitarle, un panorama spoglio, stabilimenti più o menograndi allineati … Continua a leggere Da un estremo all’altro
L’uomo dopo il risveglio guarda fuori dalla finestra. Una coperta di neve si è posata sulla strada, sui campi pieni d’alberi di olivo, sul versante tagliato dei calanchi… Continua a leggere Neve
di Marco Viotti Il tempo è un’illusione. Forse il trucco meglio riuscito di sempre, capace di convincere chiunque del suo perenne moto in avanti. I vigneti scorrevano rapidi ai lati dello Stornello Sport 125. Un acquarello verde e viola dai contorni abbozzati percorso da una sottile striscia d’asfalto scottata dal sole estivo. “Qua si produce un Barbera che è la fine del mondo! Ti ho … Continua a leggere Stornello Sport 125
…ciò che non ci uccide ci rende più forti, ma ciò che ci fa star bene ci abbatte, perché prima o poi finisce, è destinato a cambiare, e se una cosa ci piace così com’è, difficilmente potremo apprezzarla quando sarà appena diversa, o addirittura trasformata e irriconoscibile. E allora solo l’io conta, tutto il resto deve essere lasciato indietro o deve poter passare oltre, conta solo l’io che resta e si rafforza, che si spoglia di ogni negatività per rivestirsi di nuovo potere… Continua a leggere Baratro
“Perché perdere tanto tempo? Serate intere a discutere, a cercar di capire com’è e cosa è
Dio, quando è tutto così semplice: Dio è nudo, finita lì.” Continua a leggere Dio è nudo
23 dicembre 1969. Una cittadina di provincia. Interno. Continua a leggere Scale
Le emozioni più profonde sono rantoli spaventosi, ruggiti famelici.
Nel buio assomigliano a feroci bestie addormentate, se allunghi la mano con timore c’è il rischio
che mordano, ma se vai convinto si fanno domare, e una vota accarezzate diventano parte di te e ti
proteggono.
Dunque mai lasciarle andare troppo in profondità per paura, riserviamo loro sempre un occhio
speciale, anche se il loro aspetto non promette nulla di buono. Sarà meraviglioso ascoltare cosa ha
dirci il mostro buono che è in ognuno di noi. Continua a leggere Pasqualina
C’era una strada. In fondo alla strada una villetta con un grande giardino, popolato dalle più differenti specie di piante e, dopo, campi sterminati di nulla, dove i contadini coltivavano maggese. Continua a leggere La farfalla e la falena
Raccolgo da terra un frammento corroso di coccio smaltato di bianco”” e da lì si dipana un lungo filo da riavvolgere.
Frammenti di vita, finestre segrete che socchiudono lentamente le imposte lasciando filtrare una luce impolverata dal tempo, sopita e mai spenta che oggi improvvisa ritorna addolcita dal ricordo. Continua a leggere Frammenti
L’aria primaverile gli solleticò il volto non appena si chiuse il portone alle spalle.
Infastidito, s’incamminò verso la fermata, senza permettere allo sguardo di soffermarsi sugli alberi in fiore, e proseguì nella spenta quotidianità a lui familiare.
Non riusciva a capire tutta quella frenesia che a marzo si risvegliava, dilagando indisturbata e ben accetta tra i cittadini. Continua a leggere Disordine
Comincio sempre le mie esibizioni con un pezzo di Schubert.
D’altronde, attirare l’attenzione è il miglior modo per rompere il ghiaccio, e poi
lo ammetto: mi diverte vedere riflessa negli occhi dei passanti sempre la stessa
domanda. Continua a leggere Storia di una messinscena
“La pensilina dell’autobus è il luogo dell’attesa. L’attesa è il luogo della riflessione.
A volte si attende di incontrarsi, a volte di perdersi, a volte semplicemente di tornare a
casa.” Continua a leggere L’attesa e il ritorno
di Massimo Croce La vicenda esemplare di uno stimato cittadino, che si sforza in questi tempi difficili di tenére al sicuro tutto il suo patrimonio. Un racconto piú catartico che educativo, ispirato a una storia vera… Il signor Ottavio Cialli viveva a San Benigno Bresciano da quando era nato, e poteva dirsi un membro noto della cittadina. Compiuti i quarantacinque anni, era ormai proprietario unico … Continua a leggere Peggio di un vampiro