Матрёшка (Matrjoska)

Le scoperte universali hanno la semplicità disarmante delle conquiste dei bambini, come il gioco degli incastri,
vincolo a un moto potenzialmente infinito: il primo ridimensionamento. La prima interruzione di purezza.
Così la grazia di una матрёшка soggiace a regole che racchiudono la poesia delle cose finite, il dolore delle prime
volte. Il fremito che accomuna le anime irrequiete, forse, nasce da un istinto di fuga da un sistema di scatole.
«Come faccio a raccontare il pulviscolo, Borja?» Continua a leggere Матрёшка (Matrjoska)

Baratro

…ciò che non ci uccide ci rende più forti, ma ciò che ci fa star bene ci abbatte, perché prima o poi finisce, è destinato a cambiare, e se una cosa ci piace così com’è, difficilmente potremo apprezzarla quando sarà appena diversa, o addirittura trasformata e irriconoscibile. E allora solo l’io conta, tutto il resto deve essere lasciato indietro o deve poter passare oltre, conta solo l’io che resta e si rafforza, che si spoglia di ogni negatività per rivestirsi di nuovo potere… Continua a leggere Baratro

L’appartamento

“Il cartello “Vendesi” appeso alla parete compare a più riprese nei miei sogni ricorrenti, mi rendo conto che è l’unica cosa che mi rimane mentre vago sola e senza meta per le strade di una città sconosciuta o più spesso mi avvolge il collo come una sciarpa e poi mi accorgo che si appresta a chiudermi la bocca per farmi soffocare.” Continua a leggere L’appartamento

Pasqualina

Le emozioni più profonde sono rantoli spaventosi, ruggiti famelici.
Nel buio assomigliano a feroci bestie addormentate, se allunghi la mano con timore c’è il rischio
che mordano, ma se vai convinto si fanno domare, e una vota accarezzate diventano parte di te e ti
proteggono.
Dunque mai lasciarle andare troppo in profondità per paura, riserviamo loro sempre un occhio
speciale, anche se il loro aspetto non promette nulla di buono. Sarà meraviglioso ascoltare cosa ha
dirci il mostro buono che è in ognuno di noi. Continua a leggere Pasqualina

L’UOMO CHE AMA I TRENI

È possibile riscattarsi da un’infanzia infelice oppure “certe esistenze procedono su binari dai quali
non possono deviare e la cui destinazione è scritta sul biglietto che viene consegnato alla nascita”?
È la scelta migliore quella di “essere se stessi”, o conviene mantenere la propria maschera anche con
le persone più care?
Uno sguardo cinico sulla vita di chi è costretto “viaggiare in solitudine su un treno che procede senza
deviazioni” e non può far altro che rinchiudersi in un mondo tutto suo. Continua a leggere L’UOMO CHE AMA I TRENI

CLESSIDRE

di Giorgio Bolognese Scese dal letto a castello tenendo per mano il lupo rosa, il suo peluche preferito, nonché mentore e supereroe ufficiale in questa fase di scoperta estiva, perché se di solito lo lasciava sul cuscino a fare la guardia ai libri di scuola, quella mattina aveva il sentore che avrebbe avuto bisogno della sua protezione, o comunque della sua vicinanza, per dissipare quelle … Continua a leggere CLESSIDRE

Whiskey e Scotch

A volte, nella vita, si arriva ad un punto in cui è necessario fare delle scelte essendo consapevoli che queste sanciranno l’inizio della nostra nuova esistenza. Ma il diavolo non è mai brutto quanto lo si dipinge e il nuovo corso non è detto che sia necessariamente peggiore del precedente.
Trovare il coraggio di svoltare l’angolo è spesso l’unica alternativa per continuare a portare il dovuto rispetto alla nostra esistenza. Continua a leggere Whiskey e Scotch

I cieli vuoti del nord

Di Massimo Croce A Tromsø, nella Norvegia settentrionale, lo spettacolo dell’aurora boreale è una vera e propria attrazione turistica. Ma cosa succede se, proprio nei tuoi giorni di vacanza lassú, le luci del Nord decidono di non mostrarsi? [Puoi lèggere questo racconto anche in Inglese] Sebbene presenti una grande varietà di climi, il continente Europa è quasi completamente contenuto in quella grande zona temperata che … Continua a leggere I cieli vuoti del nord