

il tramite per la sera
di Valentino Bianchi La luce diurna erode il tempo, lo lascia in attesa un’attesa desta e vigile che accompagna anche il buio. Ho poche e nulle speranze di rimanere sulla terra, oggi che sono cosciente. Tuttavia il tempo eroso dalla luce lo incontrerò in modo infallibile nell’eterno domani. Quando m’accorgo d’essere nella sera, il giorno ricuce le azioni che rivivono nella pace serale. Armonia e … Continua a leggere il tramite per la sera

straniera
di Barbara Lozzi Ho costruito una storia con frantumi di ricordi e spezzoni d’incontri e nel palazzo della memoria ho arredato le stanze per accogliere ogni singolo istante. L’ho fatto per tenermi compagnia, quando il sole tramonta e un altro giorno è fuggito via. Quando l’amara solitudine graffia le guance con scie salate che annegano in un mare profondo, ed è dolce percorrere gli anditi … Continua a leggere straniera

continuo schianto
di Fiorenza Finelli Avrò il tuo passo appesantito dagli anni, in un meriggio mai stanco di sogni. E la tua grazia acerba nascosta nel cavo della mano, quando apparirà la notte nelle nude vene. Dalla polvere buia, dolci bramerò ancora in sogno le tue labbra, ultimo amaro accordo, dentro l’ombra del sonno dopo tanto viaggio. Continua a leggere continuo schianto

È finita un’estate
di Stefano Barberis Sopra l’ultimo vagone In una di quelle ferrovie sospese nel tempo Cercavo di districarmi tra i tuoi sentimenti Cercando di riempire un vuoto colmo dei tuoi abbracci Respiravo il tuo futuro passivo Confondevamo le luci dei grattacieli con le stelle Mi dicesti: fai attenzione perché i baci dati sulla spiaggia Hanno lo stesso sapore Salato Delle lacrime Continua a leggere È finita un’estate

dal vietnam all’ucraina
di Donato Antonio Puntillo Spinti dalla vita a una nascita furtiva Dopo un po’ svanisce L’unica risposta alla tomba di un bimbo È stendersi lì accanto Chiudere le palpebre che il buio possa addormentare Fingere la morte Per poi poter giocare. Continua a leggere dal vietnam all’ucraina

a dio
di Darius Trifan E come fai a parlar di Dio quando tu navighi fra il proibito e il falso fra l’illusione e il vizio? Come fai ad evocarlo? Ah sì non t’interessa hai oltrepassato già il confine ma (speri) di raggiungere il porto per dire a Dio addio, Tu per me sei nulla. Continua a leggere a dio

fonte d’amore
di Ciro Esposito Tante strade mi riportano indietro e non trovo parole che il cuore comprenda. Scalpiti nella mia mente, come un raggio di sole accarezzi un lembo di mare, mi accechi e non trovo riposo. Una pioggia fina non mi bagna il viso se celi i battiti in petto, non sento gli uccelli cantar felici, or che è primavera volano senza quasi dormire. Tu … Continua a leggere fonte d’amore

come polvere al soffio del vento
di Rocco Giuseppe Tassone Quando cominci a contare in giorni e non più in anni, in minuti e non più in ore, avverti la tua coscienza a ricordare, il tuo cuore a rimpiangere le albe non vissute per tramonti scemanti nell’inutile corsa dell’esistenza, senza accorgerti che la distanza percorsa, allontanandoti dalla partenza, ti avvicini alla fine, offuscato nel passato dei ricordi e delle chimere chiedi … Continua a leggere come polvere al soffio del vento

14 aprile
di Sara Urbano E quando penso a te non piove mai. Il cielo è limpido e il sole picchia sull’asfalto di una città che non si ferma. E quando penso a te sorrido. E quando penso a te percorro nella mia mente quella strada che va dall’angolo della tua bocca fino all’orecchio. Quella strada che mi piace un sacco. E quando penso a te c’è … Continua a leggere 14 aprile

La notte più importante di tutte
di Andrea Viari La fine nebbiolina verdastra sbordava dagli alti spalti della cittadina funerea mentre il cielo privo di stelle sembrava esercitare un contrasto quasi magnetico con le tinte frastagliate di quel solitario luogo dimenticato. Ma Benedicta, quella città funeraria, poteva anche essere stata dimenticata da molti, ma certamente non si sarebbe potuto dire che fosse abbandonata. Infatti, il fermento per quella sera era cominciato … Continua a leggere La notte più importante di tutte

il giorno
di Melanie karen Müller Io non esistevo, il giorno che sei esistito tu non ero, e nessuno sapeva che sarei stata ma forse, in un universo, ero già felice di una gioia strana, ancora da scoprire. Esisto oggi, ed esisti tu e non ancora capito come noi siamo ho capito, però, perché sono felice di una gioia rara, di giorni in divenire Continua a leggere il giorno

Breve storia di un saggio inaffidabile
di Nicolas Verna Come molti di voi sapranno la storia tende a ricordare in particolar modo tutti coloro che hanno fatto o detto qualcosa di significante, che abbiano compiuto grandi gesta o espresso concetti di importanza tale da lasciare un segno. Dire “tutti” forse è eccessivo, infatti solo una parte di queste persone o avvenimenti arriva fino a noi. Alle volte si tratta di cose … Continua a leggere Breve storia di un saggio inaffidabile

Il viola, il vermiglio e il nero
di Antonio Corona Riposava la grondaia coi suoi nidi sotto un tetto di cenere viola al ricordo dell’alba bruciata e dell’ultima rondine già scappata. Al di sotto giaceva la bambina sorridente il suo volto sprofondava in un morbido cuscino vermiglio colore rubato appena versato. Mute adesso le bocche sepolte le tante stanzette prive di vetri ora piccoli anfratti, case di bambole dormienti e ordinate. E … Continua a leggere Il viola, il vermiglio e il nero

Noi due, negli infiniti giorni
di Antonella Celeste Buttelli Una vita che non sempre era entrata dalla porta giusta, per Anastasia, cogliendola all’improvviso, di spalle, con quel malgarbo che può arrivare da una ventata gelida. Raramente con un lieve tocco primaverile, quando tutto sembrava rinascere e inebriare con i suoi profumi. Ribaltando poi tutte le certezze al primo temporale. Persino un venire al mondo impegnativo, iniziato tra lenzuola ruvide e pareti … Continua a leggere Noi due, negli infiniti giorni

Sotto la superficie dei sogni
di Victoria Phoenix Dickens Sotto la superficie dei sogni Cosa c’è? Speranze di cristallo, Emozioni di carta velina, Desideri di foglia autunnale. Sogni: vacui, Fluttuano sulla mia testa assopita: Forse mi saranno ghigliottina. Continua a leggere Sotto la superficie dei sogni

paradosso in giallo
di Franco Cadenasso Non suscitava certo simpatia. Scendeva le scale a testa bassa come chi avesse qualcosa da nascondere. O di cui vergognarsi. Graziani lasciò che attraversasse l’androne in penombra, poi decise di fermarlo sulla porta, dove c’era più luce. Il ragazzo si voltò. Aveva i capelli arruffati e il viso pallido, punteggiato da una barba rada che accentuava uno stato di salute forse cagionevole. … Continua a leggere paradosso in giallo

sfuggire
di Fulvio Caporale Vedo le immagini della nostra vita passare rapide mentre la realtà mi divora. Sei morta mentre cercavo il tuo respiro. Non ho potuto Trattenerti e sei svanita nel ricordo. Ora temo di dimenticare Smarrire il tuo volto generoso mentre i colori del nostro addio si consumano nel bianco accecante di questa stanza. Continua a leggere sfuggire

cronaca di una sorte annunciata
di Roberto Cristiano Alcuni mesi dopo, davanti alla corte marziale, il maggiore Tercitino Barroso si sarebbe ricordato di quella mattina di novembre, quando, nella fresca penombra della sua camera, seduto sul letto, in maniche di camicia, con le bretelle penzolanti sui fianchi che scendevano fin sul pavimento, mentre il suo attendente Cerbotano Ritiros gli spazzolava la giacca cachi dai bottoni dorati, prima di scendere in … Continua a leggere cronaca di una sorte annunciata

sogni
di Giuliano Tiberi Passatempo preferito? Dormire. Più tempo nella veglia due terzi un terzo circa ognuno sa la sana proporzione. Due terzi consapevole civile schedata particella nella scatola di garbato materiale. Che sappia dire fare baciare lettera testamento e santo ai numi nummi convenire. Un terzo penetrare le pareti. Parlare con i morti in labirinti di gardenie. Ride la sirena adamantina volentieri si offre ad … Continua a leggere sogni

angelo
di Carolina Zanotti Si chiamava Angelo. Angelo come il nonno che non aveva mai conosciuto. Tutti però lo chiamavano Lino e non sapeva quale dei due nomi odiasse di più. Aveva nove anni e viveva in un piccolo paese con i genitori, la nonna vedova e tre sorelle più grandi di lui. Lino non amava andare a scuola, preferiva aiutare il padre nei campi o … Continua a leggere angelo